Quadro generale
Da tempo la sostenibilità è al centro dell’attenzione degli operatori del settore immobiliare per la logistica, un interesse che si concretizza principalmente nella progettazione degli edifici e nel raggiungimento di obiettivi di efficienza energetica. Con la crescita significativa dell’e-commerce e il suo massiccio contributo alla richiesta di strutture per la logistica, è segno di lungimiranza esaminare il tema della sostenibilità tenendo presente questa nuova destinazione degli spazi in forte crescita.
Da quanto emerge da approfonditi studi accademici che misurano l’impatto ambientale end-to-end, l’e-commerce sta incrementando la sostenibilità del commercio al dettaglio. L’elemento cardine per ottenere una maggior sostenibilità nel mondo del commercio al dettaglio è la riduzione dell’impatto prodotto dai trasporti—la principale fonte di emissioni per gli Stati Uniti nel loro complesso. Considerando questo aspetto, l’e-commerce è una soluzione decisamente più efficiente. Attraverso il consolidamento del trasporto delle merci su camion e furgoncini che effettuano diverse consegne compiendo un percorso circolare, come alternativa a singoli viaggi da un luogo all’altro compiuti da veicoli privati, l’impronta emissiva dei trasporti si riduce di più del 50% (misurato in kg di emissioni di CO2). Inoltre, l’adozione a un ritmo più rapido di veicoli elettrici da parte delle società di consegne (rispetto a quanto riscontrato tra i più numerosi veicoli ad uso privato) sta incrementando i risparmi di CO2 degli acquisti online rispetto a quelli degli acquisti nei negozi. Anche se l’e-commerce necessita di quantitativi maggiori di imballaggi, ciò non vanifica i risparmi sui trasporti generati dagli acquisti online. In totale, si stima che l’impatto ambientale end-to-end sia di circa il 15% in meno per gli acquisti online rispetto a quelli effettuati nei negozi.
Introduzione
Importanti ricerche svolte dal MIT, da GRESB, da Carbon Management e altre organizzazioni facendo ricorso a modelli statistici globali hanno quantificato la carbon footprint delle modalità di vendita al dettaglio. Un calcolo delle impronte di emissioni end-to-end rivela che l’e-commerce risulta più sostenibile rispetto alle tradizionali vendite in negozi fisici (1). I trasporti sono la principale causa di impatto ambientale e, da questo punto di vista, l’e-commerce si dimostra nettamente più efficiente grazie all’accorpamento delle consegne. Inoltre, per il futuro si punta a un’ulteriore riduzione delle emissioni, dal momento che un’ottimizzazione della supply chain porterà a dei vantaggi tanto di carattere ambientale quanto operativo.
Ci sono tre aspetti dei vantaggi ad oggi rilevati in materia di sostenibilità che, complessivamente, creano un considerevole beneficio destinato a durare nel tempo:
1- Scelta strategica dei luoghi—l’effetto positivo di una supply chain in costante evoluzione. L’attuale organizzazione della supply chain pone i settori operativi del network più vicino ai consumatori finali, con la conseguenza di ridurre le emissioni di carbonio, abbassare il totale dei chilometri percorsi su gomma e tagliare i costi di gestione.
- Come accade: posizionare la merce vicino ai consumatori finali crea dei benefici per l’ambiente attraverso l’accorpamento dei colli per massimizzare la capacità di carico delle merci in ingresso in una città. Le strutture di Last Touch® e City Distribution (troverete maggiori informazioni in proposito nel nostro rapporto in due parti sulla classificazione degli immobili) non richiedono soltanto vicinanza ai consumatori, ma offrono un’opportunità di ridurre le emissioni complessive generate dai mezzi di trasporto attraverso una distribuzione più efficiente (v. prospetto 1). Questa strategia di consegne è supportata dal metodo analitico e dalla tecnologia che rendono possibile scegliere i percorsi più efficienti. Degli studi accademici stimano che la percentuale dell’impatto ambientale per l’e-commerce collegata ai trasporti sia meno della metà rispetto a quella degli acquisti in negozio, persino dopo aver considerato una percentuale di resi più elevata (v. prospetto 2).
Prospetto 1
RISPARMI IN TERMINI DI TRASPORTI DERIVANTI DALLA RETE DELL’E-COMMERCE
Modello tradizionale di acquisti in negozio
Centri commerciali
Molteplici viaggi dei clienti
E-commerce
Centri commerciali
Percorso di consegna unico
2 - Canali di vendita—gli operatori dell’e-commerce stanno cercando concretamente di ridurre i costi attraverso l’unificazione degli ordini e l’ottimizzazione della rete.
Concentrando lo spostamento di merci in una rete aggregata e ottimizzata, l’impronta emissiva dello shopping online può arrivare ad essere fino al 50 per cento inferiore se paragonata a quella del commercio al dettaglio tradizionale, rendendo l’e-commerce più sostenibile rispetto alle vendite in negozi fisici.1 Dei modelli di acquisto diversi producono impatti diversi sull’ambiente. Per esempio, la dimensione dei singoli acquisti, la percentuale dei resi e il numero di viaggi incidono sull’impronta emissiva di un acquisto.
- Come accade: quando un consumatore acquista online, non si reca in negozio per cercare e acquistare i prodotti. Invece il suo ordine viene unito a quelli di altri consumatori, caricato su un grande camion destinato alle consegne e instradato su un unico percorso di consegna. Secondo quanto riportato dal MIT (2) questo metodo efficiente di consegna dei prodotti compensa significativamente l’impronta emissiva che si produrrebbe se ciascun singolo consumatore si recasse in negozio per effettuare i propri acquisti. Infatti, dal momento che più articoli sono ordinati online, aumenta anche l’efficienza. I quantitativi di imballaggi nel caso dell’e-commerce sono maggiori se raffrontati a quelli utilizzati nei tradizionali metodi di acquisto; si stima che producano circa 1,0 kg di emissioni di CO2 e rappresentino la maggior parte dell’impatto ambientale prodotto dallo shopping online. La loro incidenza è tuttavia inferiore (circa il 25% in meno) rispetto a quella dei trasporti nel settore tradizionale degli acquisti in negozio (v. prospetto 2).
Prospetto 2
EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA (CO2) PER FORMATO DI VENDITA
Chilogrammi di CO2
Imballaggi
Trasporti, Last Touch
Trasporto, Spedizioniere
Negozio
Data Center/Elaborazione informatica
Modello tradizionale di acquisti in negozio
E-commerce
3 - Tecnologia—il futuro è già qui. Dal momento che proprietari e fruitori di immobili destinati al settore logistico stanno sempre più convertendosi all’energia rinnovabile e a tecnologie di edilizia sostenibile per ridurre la loro complessiva impronta di emissioni, i vantaggi nel breve e nel lungo periodo sono assolutamente reali.
- Come accade: Le consegne mediante veicoli elettrici sono in aumento e sono economicamente sostenibili. Più del 90 per cento dei tragitti di veicoli per la consegna pacchi sono effettuati entro un raggio di circa 160 km—una distanza percorribile per i veicoli a zero emissioni (3). L’aumento dell’adozione di veicoli elettrici ha il potenziale di ridurre di oltre la metà l’impatto ambientale dei trasporti per quanto concerne l’e-commerce. Pensando al futuro dal punto di vista di clienti e investitori, appare fondamentale indirizzare il processo decisionale che verte attorno al commercio sostenibile direttamente nelle mani dei clienti del settore logistico. I clienti che investono in tecnologie “verdi” manterranno il vantaggio sulla concorrenza e si aggiudicheranno la fedeltà di consumatori e investitori, le cui preoccupazioni in materia di commercio sostenibile non faranno che aumentare con il tempo.
CASE STUDY: Le tecnologie di trasporto sostenibile sono in crescita in Europa.
Le principali città europee hanno creato delle zone a emissioni zero o ultra basse. I camion entrano in queste città di notte quando il traffico è minore e consegnano i colli a strutture più piccole, ubicate vicino ai consumatori. La mattina, delle cargo bike e dei furgoncini elettrici li trasportano fin sulla soglia delle case dei consumatori.
- Particolare da ricordare - Le consegne notturne portano a operazioni di scarico più efficienti e a una riduzione delle emissioni.
Conclusioni
Il settore degli immobili per la logistica sta spingendo quello omologo degli immobili ad uso commerciale ad adottare soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, grazie a strutture progettate in modo sostenibile. Sempre di più, immobili per la logistica ben posizionati si affermano come una componente chiave nell’ottimizzare le supply chain e la sostenibilità nell’era dell’e-commerce. La concentrazione della distribuzione nelle aree urbane consentirà sia di ridurre le emissioni di carbonio sia di rendere tale riduzione un prerequisito e non più un’opzione. Nel contempo, lo sviluppo dell’e-commerce sta favorendo l’adozione di soluzioni sostenibili, dal momento che le uscite per fare acquisti vengono sostituite da consegne direttamente a casa mediante camion diviene più efficiente, anche tenendo in considerazione un maggior quantitativo di imballaggi e delle percentuali di reso più elevate. Inoltre, l’adozione di veicoli elettrici e di tecnologie di trasporto sostenibili è in aumento, parallelamente alla domanda di beni di consumo rispettosi dell’ambiente. Questa analisi rappresenta il primo degli studi di Prologis Research dedicati a questo argomento in costante evoluzione. Il nostro impegno è quello di continuare a individuare delle soluzioni di maggior sostenibilità e lo porteremo avanti parallelamente all’evoluzione delle tecnologie, delle abitudini dei consumatori e dei tassi di adozione.
Per ulteriori informazioni sull’impegno specifico di Prologis in materia di sostenibilità, v. la sezione Sostenibilità sul sito Prologis.com
(1) Analyse environnementale du commerce en ligne aux É.-U., MIT Center for Transportation & Logistics
(2) Analyse environnementale du commerce en ligne aux É.-U., MIT Center for Transportation & Logistics
(3) Laboratoire National pour les Énergies Renouvelables des États-Unis (NREL)