Se c’è una cosa certa nella logistica è che da oltre un decennio il settore si trova in uno stato di profondo e continuo cambiamento dettato da diversi fattori. Tra questi non vi è dubbio che le rapide trasformazioni in atto nel settore del commercio non solo stanno impattando significativamente la logistica ma sono destinate a trasformare profondamente le nostre città.
L’eCommerce
Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, nel 2018 in Italia il valore degli acquisti online ha superato i 27,4 miliardi di euro con un incremento del 16% rispetto all'anno precedente. La crescita del mercato dell'e-commerce, pari a 3,8 miliardi di euro, è la più alta di sempre. Il solo acquisto di prodotti online vale 15 miliardi (+25%) e mostra un trend di crescita impressionante. Secondo lo studio dell’Osservatorio l'Italia è ancora lontana dai principali mercati eCommerce europei (Francia, Germania e Regno Unito). Lo sviluppo del nostro mercato deve necessariamente passare in prima battuta dal potenziamento nell'offerta del Food&Grocery, la prima voce di spesa nel paniere degli acquisti degli italiani. Nonostante l'ingresso di diversi player locali e internazionali in questo settore, l'offerta non ha ancora la capacità di garantire una copertura territoriale capillare: oggi 4 italiani su 5 non possono ancora effettuare online la spesa da "supermercato" con un adeguato livello di servizio. Il rapido sviluppo del commercio elettronico sta modificando le abitudini dei consumatori e, come sottolinea la ricerca dell’Osservatorio, soprattutto le aspettative legate al livello di servizio. In questo contesto la rapidità della consegna gioca un ruolo fondamentale.
La logistica urbana
La logistica “urbana” rappresenta una nuova sfida sia per il settore della logistica sia per quello dei trasporti. Una sfida che richiede la ricerca di nuove soluzioni anche sotto il profilo dell’ubicazione delle piattaforme logistiche. Nei centri urbani più grandi diventa infatti prioritario essere sempre più vicini ai clienti sia per assicurare consegne rapide in giornata o “next day” sia per gestire con maggiore efficienza i resi. In questo contesto è quindi necessario ripensare la distribuzione degli edifici per la logistica passando da un modello altamente centralizzato dove grandi edifici servono vaste aree ad uno più capillare con edifici più piccoli che operano 24/7 in prossimità o all’interno stesso dei principali centri urbani. Edifici con nuove caratteristiche: perfettamente integrati nel contesto urbano, dotati di ambienti a temperatura controllata per gestire il Food&Grocery e che siano ecosostenibili.
Il ruolo delle amministrazioni comunali
La logistica “urbana” non rappresenta una nuova sfida solo per gli operatori del settore ma anche per le amministrazioni comunali che sono chiamate a prendere coscienza delle profonde trasformazioni del settore del commercio e del loro impatto sulle città. Secondo Sandro Innocenti, Country Manager di Prologis in Italia “La logistica urbana è chiaramente motivo di preoccupazione per le amministrazioni locali, per il suo impatto sia sulla viabilità sia dal punto di vista dell’inquinamento. Ritengo tuttavia che sia necessario un cambio di paradigma. E’ infatti importante comprendere che nella logica dei nuovi modelli di consumo è preferibile avere mezzi ben mantenuti, e auspicabilmente a impatto zero quali ad esempio veicoli elettrici, che partono dal distributore di merci verso tanti consumatori, piuttosto che tanti consumatori che si dirigono verso i centri commerciali con mezzi di trasporto inquinanti e in condizioni di manutenzione precaria. Se teniamo conto della sempre maggiore penetrazione dei veicoli elettrici, dell’ottimizzazione energetica degli immobili per la logistica e della certificazione di sostenibilità ambientale degli stessi, possiamo affermare che l’impatto degli immobili logistici è inferiore a quello del residenziale. Penso quindi sia importante per quanti sono chiamati ad amministrare le nostre città, soprattutto quelle più grandi, anticipare le tendenze del mercato adeguando gli strumenti urbanistici, fissando regole e iter burocratici chiari e stabilendo standard ambientali elevati per gli edifici. La logistica moderna rappresenta un’opportunità di sviluppo e di creazione di posti di lavoro”.
Edifici Prologis LastTouch
In qualità di leader mondiale Prologis si pone ancora una volta all’avanguardia e si appresta a raccogliere la sfida della logistica “urbana” anche in Italia sviluppando edifici chiamati “Last Touch”. Si tratta di piccole piattaforme logistiche di circa 5.000 metri quadrati posizionate all’interno o in prossimità dei principali centri urbani in particolare a Milano e Roma.